Il settore
FEDERMACCHINE, la federazione nazionale delle associazioni dei produttori di beni strumentali destinati allo svolgimento di processi manifatturieri dell’industria e dell’artigianato, è un riferimento per gli utilizzatori di ogni parte del mondo. In essa confluiscono 12 associazioni industriali attive in svariati comparti del mercato (macchine utensili, tessili, macchine per legno, plastica, ceramica, laterizi, vetro, calzature, gomma, packaging…).
Con 5.000 imprese, oltre 210.000 addetti e un fatturato che, nel 2024, è stato pari a 52,5 miliardi di euro, l’industria italiana di settore esporta il 69% della produzione oltreconfine.
Il made in Italy di comparto è apprezzato dagli utilizzatori di tutto il mondo per gli elevatissimi standard tecnologici e la forte personalizzazione dell’offerta. Il dato che meglio sintetizza questa situazione è il surplus della bilancia commerciale, pari a 26,3 miliardi di euro nel 2024. In virtù di questi numeri e dei contenuti dell’offerta, l’Italia gioca un ruolo di primo piano nello scenario dei paesi europei.
L'Italia, infatti, è terza sia per contributo al PIL europeo che per fatturato dell’industria manifatturiera. Ma per contributo al Machinery and Equipment il ruolo dell’Italia è decisamente più rilevante: è seconda dopo la Germania, con un fatturato più che doppio rispetto ai concorrenti francesi.